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Gambetto di Donna,
Difesa Slava |
D10 |
PGN: |
1. d4 d5 2. c4 c6 |
FEN: |
rnbqkbnr/pp2pppp/2p5/3p4/2PP4/8/PP2PPPP/RNBQKBNR w KQkq - 0 3 |
Impianto di gioco
nel quale il Nero puntella l'importante Pedone
centrale Pd5, rifiutando l'accettazione immediata del
gambetto, ma minacciando nel contempo la presa Pd5:c4 seguita
dall'eventuale protezione Pb7-b5. Se il Bianco decide di
cambiare il Pedone di gambetto, la posizione ritorna perfettamente
simmetrica dopo Pc6:d5, in caso contrario la presa Pd5:c4
con il successivo attacco Pb7-b5 rimane un'opzione che il Nero
può esercitare nel momento più opportuno.
Questo tema tattico, infatti, consacrò la Difesa Slava nell'agone
scacchistico quando l'austriaco Ernst Grünfeld (1893-1962) e il polacco
Akiba Rubinstein (1882-1961) si sfidarono nel Torneo di
Merano del 1924 in una famosissima
partita (PGN), tant'è vero che la
particolare variante giocata in quell'occasione venne così studiata da
divenire un'apertura autonoma: la Difesa
di Merano. Negli anni '50 celebri campioni - per esempio
Bronstein, Geller e Smyslov - adottarono ed approfondirono molte linee
di gioco della Difesa Slava. Oggi questo schema difensivo compare ancora
con una discreta frequenza qualora il Nero accetti di entrare nei
meandri del Gambetto di Donna.
1 d4, d5; 2 c4, c6;
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Posizione base della Difesa Slava |
Principali continuazioni:
Barra statistica basata sui risultati di
56 partite dei tornei tematici
46% |
20% |
34% |
Top Line:
1 d4, d5; 2 c4, c6; 3 Cf3, Cf6; 4 Cc3, e6;
5 e3, Cbd7
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Partite dei tornei
tematici |
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