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Teoria

Apertura Mengarini

Apertura: Apertura Mengarini

Variante: -

Codice ECO: C20

FEN: rnbqkbnr/pppp1ppp/8/4p3/4P3/P7/1PPP1PPP/RNBQKBNR b KQkq - 0 2

Linea standard: 1. e4 e5 2. a3

Debutto ufficiale: 1839 (Boncourt)

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Fu l'italo-americano Ariel Mengarini (1919 - 1998) a propugnare quest'apertura. Vincitore a punteggio pieno nel 1943 dell'US Amateur Championship, fu di professione psichiatra e coniugò le sue conoscenze scientifiche con il Nobil Giuoco pubblicando nel 1979 il libro Predicament in 2 Dimensions: The Thinking of a Chessplayer, considerato da molti un caposaldo nel settore della psicologia applicata ai giochi da tavolo.

La posizione del diagramma può essere raggiunta anche dall'Apertura Anderssen (1. a3 e5 2. e4). In effetti, fu così che apparve la prima volta nel 1839 a Parigi nella partita fra il franco-estone Lionel Kieseritzky (1806 - 1853) e il francese M. Boncourt (1765? - 1840?). Con la successione standard di mosse del testo apparve invece più tardi, nel 1880, in una vivace partita fra i tedeschi Wilfried Paulsen (1828 - 1901) e Carl Wemmers (1845 - 1882).

Attualmente l'Apertura Mengarini non viene quasi mai giocata, non tanto perché il tratto 2. a3 sia considerato errato, bensì perché si ritiene che convenga attuare tale spinta di Pedone in un momento successivo e più favorevole. 

Ariel Mengarini