amp template

© 1998-2021  Andreas Frank Vogt - All Rights Reserved

Teoria

Partita del Centro

Apertura: Partita del Centro

Variante: -

Codice ECO: C21

FEN: rnbqkbnr/pppp1ppp/8/8/3QP3/8/PPP2PPP/RNB1KBNR b KQkq - 0 3

Linea standard: 1. e4 e5 2. d4 exd4 3. Dxd4

Debutto ufficiale: 1836 (Jouy)

rnbqkbnr/pppp1ppp/8/8/3QP3/8/PPP2PPP/RNB1KBNR b KQkq - 0 3

La Partita del Centro attualmente conta ben pochi proseliti, visto che espone la Donna bianca ad una prematura sortita al centro della scacchiera, dove risulta facilmente attaccabile dalle figure avversarie. Nonostante questo difetto, sul finire del secolo scorso l'apertura ebbe il suo momento di gloria, dato che fu adottata volentieri da giocatori come l'anglo-tedesco Jacques Mieses (1865 - 1954), ma c'è da sottolineare il fatto che si era ancora nel periodo romantico dell'Ottocento, nel quale si dava poca importanza a concetti strategici fondamentali come rapidità di sviluppo e guadagno di tempo.

Col progredire delle conoscenze la Partita del Centro perse inevitabilmente considerazione, finendo per scomparire dalla prassi scacchistica ad alto livello.

N.B. La linea di gioco 1. e4 e5 2. d4 d6 3. dxe5 in alcuni testi è considerata erroneamente un seguito particolare della Partita del Centro, la quale però è caratterizzata proprio dall'uscita anticipata della Donna bianca. Pertanto, con inversione di mosse, il seguito in questione appartiene più propriamente alla Difesa Pirc (e conduce spesso alla variante Tarrasch-Alapin:  1. e4 d6 2. d4 e5 3. dxe5 dxe5 4. Qxd8+ Rxd8).

 Jacques Mieses