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Pratica

Studi scacchistici

Gli studi scacchistici sono posizioni costruite a tavolino nelle quali una delle due parti, tipicamente il Bianco, ha la possibilità di vincere (o di pareggiare quando è in chiara inferiorità) con una combinazione difficile da trovare e, spesso, inusuale e/o esteticamente appagante. Le composizioni più apprezzate sono ovviamente quelle nelle quali la prima mossa è unica e le altre invece falliscono nel conseguire l'obbiettivo. Non c'è comunque da meravigliarsi se con i moderni computer molti studi scacchistici del passato sono stati smantellati, in fondo si tratta di creazioni complesse e qualche particolare è facile che sfugga all'analisi umana (cfr. esempio di studio confutato).

Scacchi Empire
  1. Kling & Horwitz (1851)
    Un classico studio di patta.
  2. Andrej Selivanov (?)
    Uno studio minimalista di patta.
  3. Barbier & Lasker (1895)
    La celebre "Posizione di Saavedra".
  4. Dedrle & Traxler (1909)
    La salvezza impossibile.
  5. Vladimir Korolkov (1951)
    Uno studio ad alta precisione.
  6. Ladislav Prokeš (1948)
    Una patta insperata.
  7. Mário Matouš (1975)
    Un incredibile matto in 13 mosse.
  8. Alexey Troitzky (1930)
    Un sottile finale.
  9. Tigran Gorgiev (1928)
    Le intermedie decisive.
  10. Abram Gurvich (1960)
    Uno studio di pezzi pesanti.
  11. Alexander Hildebrand (1964)
    Seguimi, seguimi, seguimi...
  12. Jean De Villeneuve Esclapon (1910)
    Uno studio nobile.
  13. Vladimir Bron (1933)
    Lo stallo nascosto.
  14. Ernest Pogosjants (1977)
    Questione di Donne.
  15. Emanuel Lasker (1920)
    Uno studio da una vera partita.
  16. Vitaly Kovalenko (1992)
    Manovra di salvataggio.
  17. Giulio Cesare Polerio (1585)
    Uno studio antico.