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Teoria

Difesa Malinois

Apertura: Difesa Malinois

Variante: -

Codice ECO: A40

FEN: rnbqkbnr/p2ppppp/2p5/1p6/2PP4/8/PP2PPPP/RNBQKBNR w KQkq - 0 3

Linea standard: 1. d4 c6 2. c4 b5

Debutto ufficiale: 1983 (Giardelli)

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La disposizione dei Pedoni neri ricorda l'inclinazione della schiena di un cane pastore belga seduto, la cui razza si chiama Malinois. Il nome dell'apertura si riferisce proprio a questa razza cannina e non ad altre perché al presente impianto difensivo s'interessò negli anni '80 il MI belga Michel Jadoul. Altri esperti al riguardo sono il MF argentino Carlos Bulcourf ed la GM statunitense Irina Krush.

È decisamente un'apertura fuori dai canoni tradizionali della teoria, la quale depreca le sortite laterali quando ancora non si è preso il controllo o possesso del centro. 

Michel Jadoul

Lo scopo del Nero, dopo la frequente continuazione 3. cxb5 cxb5 4. e4 Ab7, è di costringere l'avversario a rinunciare allo sviluppo naturale Cb1-c3 a causa della minaccia Pb5-b4. Tuttavia con 3. Ad3 od anche 3. Cd2 il Bianco ottiene lo stesso una posizione preferibile. Il piano del Nero può però essere contrastato alla radice tramite il gambetto 5. Cf3!? che si basa sull'idea 5. ... Axe4 6. Cc3 Ab7 7. Axb5. Da notare, inoltre, che il Bianco può pure scegliere di mantenere il gioco un po più chiuso per mezzo di 3. b3, conservando un leggero vantaggio. Infine va segnalata la spinta 3. c5, usata con successo nel 1990 al Torneo di Belgorod (Russia) dal GM ucraino, naturalizzato spagnolo, Viktor Moskalenko, ma va precisato che contro di essa il Nero ha a disposizione la stuzzicante risposta 3. ... e5!?, utile per provare a disgregare il centro avversario.

Difesa Malinois