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Teoria

Difesa San Giorgio

Apertura: Difesa San Giorgio / Difesa Baker

Variante: -

Codice ECO: B00

FEN: rnbqkbnr/1ppppppp/p7/8/4P3/8/PPPP1PPP/RNBQKBNR w KQkq - 0 2

Linea standard: 1. e4 a6

Debutto ufficiale: 1868 (Baker)

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Apertura molto rara con cui il Nero intende sviluppare il suo Alfiere campochiaro in un fianchetto allargato (Pb7-b5 e Ac8-b7). Il Bianco però nel frattempo può occupare senza problemi il centro della scacchiera e consolidare di conseguenza il vantaggio di spazio acquisito, riducendo il Nero il più delle volte ad una difesa passiva.
La denominazione dell'apertura deriva dal patrono dell'Inghilterra che è, appunto, San Giorgio. ed il Pedone Pa6 rappresenta la lancia del santo cavaliere che tenterà di sorprendere ed infilzare il drago (il Bianco).

Difesa San Giorgio

Un altro nome con cui è conosciuta è Difesa Baker, da un'inaspettata sconfitta del fortissimo campione tedesco Wilhelm Steinitz (1836 - 1900) contro un oscuro dilettante inglese, un certo J. Baker, in una simultanea a Londra nell'anno 1868. Ma la cosa che destò più scalpore fu che durante la medesima manifestazione scacchistica Baker si prese il lusso di battere anche Joseph Henry Blackburne (1841 - 1924), uno dei migliori giocatori inglesi dell'epoca!  Comunque, ancor prima, la Difesa San Giorgio fu  scelta da un certo F. Schwenkenberg durante una simultanea d'esibizione alla cieca del tedesco Louis Paulsen (1833 - 1891), a Düsseldorf nel 1862.

In tempi recenti, la Difesa San Giorgio è stata adoperata ad alto livello da altri famosi giocatori inglesi, fra cui il MI Michael John Basman ed il GM Tony Miles (1955 - 2001), Di quest'ultimo, in particolare, si ricorda una sua clamorosa vittoria nel 1980 con 1. ... a6 contro l'allora campione del mondo Karpov.

Difesa Scorpione