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Teoria

Controgambetto Albin

Apertura: Gambetto di Donna

Variante: Controgambetto Albin

Codice ECO: D08

FEN: rnbqkbnr/ppp2ppp/8/3pp3/2PP4/8/PP2PPPP/RNBQKBNR w KQkq - 0 3

Linea standard: 1. d4 d5 2. c4 e5

Debutto ufficiale: 1881 (Cavallotti)

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Il controgambetto prende il nome dallo scacchista romeno Adolf Albin (1848 - 1920) che giocò questa sorprendente apertura contro Emanuel Lasker (1868 - 1941) a New York nel 1893. L'idea strategica però la partorì probabilmente per primo l'italiano Serafino Dubois (1817 - 1899) con una sua breve analisi pubblicata nel 1872, mentre il primo ad usare la presente linea di gioco in partite di rilievo fu un altro italiano, Mattia Cavallotti, a Milano nel 1881 contro Carlo Salvioli (1848 - 1930).

Lo scopo del Nero è disarticolare il centro di Pedoni del Bianco. Dopo l'usuale 3. dxe5, la replica è 3. ... d4, con l'idea di incuneare un Pedone a ridosso dello schieramento avversario e impedire la formazione di una schiera di Pedoni avversari al centro. La forza del Pedone avanzato del Nero non va sottovalutata, per esempio c'è anche un infido trabocchetto. Tuttavia, se il Bianco gioca correttamente, ovvero se necessario si affretta a restituire il Pedone di controgambetto nel momento più opportuno, ne esce fuori con un discreto vantaggio strategico, pertanto oggi questa linea di gioco appare raramente nelle competizioni importanti. 

Adolf Albin