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Teoria

Gambetto Scozzese

Apertura: Gambetto Scozzese

Variante: -

Codice ECO: C44

FEN: r1bqkbnr/pppp1ppp/2n5/8/2BpP3/5N2/PPP2PPP/RNBQK2R b KQkq - 0 4

Linea standard: 1. e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. d4 exd4 4. Ac4

Debutto ufficiale: 1820 (Brand)

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Il Bianco, com'è tipico nella maggior parte dei gambetti, sacrifica un Pedone per accelerare lo sviluppo dei propri pezzi. Il Nero non deve prendere sottogamba questa variante, perché i tatticismi favorevoli all'avversario sono particolarmente insidiosi, inoltre è facile nel gioco vivo perdersi nei meandri delle numerosissime plausibili continuazioni.

Le prime apparizioni del Gambetto Scozzese nelle competizioni internazionali risalgono alla prima metà dell'Ottocento. In particolare, si ricorda una vittoria a Parigi nel 1821 dello scozzese John Cochrane (1798 - 1878) contro il francese Alexandre Deschapelles (1780 - 1847) ed una vittoria, l'anno prima in Inghilterra, dell'inglese Brand - il primo, quindi, a giocare il gambetto - contro un altro francese, Jacques François Mouret (1787 – 1837), celebre sia per essere stato uno degli operatori nascosti del Turco, sia per la sua smodata passione per il cognac. Di Brand invece non si sa molto, tranne che fu un assiduo frequentatore dei circoli scacchistici di Londra e che perse ingenti somme giocando a denaro, tanto da essere menzionato, nell'agosto del 1830, in un articolo del London Times per il carattere agitatissimo e stralunato che soleva manifestare quando veniva sconfitto.

Fra le linee di gioco più solide a disposizione del Nero sono da segnalare la Difesa Dubois-Reti (4. ... Cxf6) e la classica 4. ... Ac5.

John Cochrane