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Teoria

Difesa Neo Est-Indiana

Apertura: Difesa Neo Est-Indiana

Variante: -

Codice ECO: A56 / E61

FEN: rnbqkb1r/pp1ppp1p/5np1/2pP4/2P5/8/PP2PPPP/RNBQKBNR w KQkq - 0 4

Linea standard: 1. d4 Cf6 2. c4 c5 3. d5 g6

Linea alternativa: 1. d4 Cf6 2. c4 g6 3. Cc3 c5 4. d5

Debutto ufficiale: 1910 (Blackburne)

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Classificata spesso come sistema Est-Indiano o sistema Indiano di Re della Difesa Neo Benoni. questa linea di gioco assume la dignità di apertura autonoma nel poderoso Manuale teorico-pratico delle aperture (1971) del MI Giorgio Porreca (1927 - 1988).
In termini tecnici la si può definire una riedizione in chiave moderna della classica Difesa Est-Indiana, perché il contatto con i pezzi del Bianco avviene solitamente (cfr. Linea standard) prima dell'apertura del fianchetto di Re. Sebbene la teorizzazione sia recente, l'apertura esordì già nel 1910 al Campionato Britannico nella partita fra lo scozzese William Gibson (1873 - 1932) e l'inglese Joseph Henry Blackburne (1841 - 1924).

Nella Difesa Neo Est-Indiana il Nero si propone di sviluppare l'Alfiere di Re in fianchetto per sorvegliare da lontano l'ala di Donna del Bianco, dato che la spinta Pc7-c5, quasi sempre, ha l'effetto di sgombrare la diagonale a1-h8 dal Pedone avversario della colonna d. Tuttavia, questo vantaggio è controbilanciato dal fatto che il Bianco, con la spinta Pd4-d5 ed i Pedoni Pe2 e Pf4 ancora molto mobili, può creare una pericolosa massa d'urto sullo schieramento avversario.

N.B. L'apertura in oggetto non va confusa con la Difesa Neo Indiana di Re, la quale è caratterizzata dall'assenza della spinta Pc2-c4 nelle mosse iniziali.

Joseph Henry Blackburne