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Teoria

Apertura Testa di Re

Apertura: Apertura Testa di Re

Variante: -

Codice ECO: C20

FEN: rnbqkbnr/pppp1ppp/8/4p3/4P3/5P2/PPPP2PP/RNBQKBNR b KQkq - 0 2

Linea standard: 1. e4 e5 2. f3

Debutto ufficiale: 1967 (Lockertsen)

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In inglese è denominata King's Head Opening ed è un'apertura estremamente rara, perché strategicamente è considerata molto debole per il Bianco. Il suo nome deriva dal Pe4, tenuto "sospeso" sopra il Re bianco dal Pf3, come lo era la corona mostrata al popolo dal vescovo sopra la testa del monarca durante la cerimonia dell'incoronazione. Alla posizione del diagramma tavolta si arriva con inversione di mosse anche dall'Apertura Barnes (1. f3 e5 2. e4).

Questo schema di gioco fa capolino soltanto nei tornei di secondo piano e con bassissima frequenza. Il primo ad aver avuto il coraggio d'impiegarlo fu il norvegese Werner Lockertsen, al torneo di Tromsø del 1967, ottenendo una vittoria contro il connazionale Magne Bergvold. C'è stato anche qualche tentativo sparuto di applicazione del tratto 2. f3 a livello magistrale, ma ricavando soltanto uno stillicidio di sconfitte per il Bianco.

Se è pur vero che la spinta di Pedone rafforza il Pe4, è anche vero che il Pf3 sottrae la casa naturale f3 di sviluppo del Cavallo bianco di Re ed indebolisce tutta l'ala Est, scoprendo non solo la piccola diagonale e1-h4 sulla quale il Nero potrebbe in futuro fare qualche dannosa incursione con la Donna, ma anche la diagonale a7-g8, sulla quale l'Alfiere nero camposcuro può esercitare maggiore pressione rendendo difficile l'arrocco corto.

Apertura Testa di Re